Storia

Dal 1987 ad oggi i Powerillusi hanno creato dischi e canzoni, sono comparsi più volte nelle TV nazionali, su importanti giornali, hanno vinto festival e suonato dal vivo in centinaia di concerti in giro per l'Italia.

Nascono ufficialmente il 22 Agosto 1987 come trio di "Rock Demenziale" (ma loro preferiscono "CabaRock"). Vince Ricotta (voce, chitarra) e Vito Vita (basso, voce) sono i "padri fondatori", sempre presenti ed autori di tutto il repertorio originale. Il primo batterista è l'amico Filippo Provenzano.

Nel 1988, con lo slogan "Meglio un miliardo di idee senza una lira, che un miliardo di lire senza un'idea", iniziano l'intensa attività live e pubblicano: "Il Nostro Primo 45 Giri" che sul retro contiene la cover (con sole voci) di "Let It Be" dei Beatles (in italiano: "Lato B") una versione che diventerà un vero cult. Il disco viene anche presentato nel loro debutto televisivo su RaiTre (Jeans 2, con Fabio Fazio e Simonetta Zauli).

Sempre nel 1988 sono scelti come rappresentanti rock di Torino alla "Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo" (Bjcem) che si svolge a Bologna, la compilation ufficiale contiene "La Nostra Song Inglese". Nel 1989 esce il singolo antimilitarista "Senza Fucile" con sul retro "Il Monumento" (di Enzo Jannacci). Radio2 Rai Piemonte li intervista, Alberto Albertin (chitarra, sax) si aggiunge alla band.

Nel 1990 sono in diretta su RaiUno a "Lascia o Raddoppia?" (con Giancarlo Magalli e Bruno Gambarotta) e cantano a cappella "Lato B". E' l'anno del primo "Festival di Sanscemo" (vinto da Marco Carena) dove i Powerillusi presentano "Quella del Papà" (anticipando di 7 anni il "Papa Nero" dei Pitura Freska), la canzone è pubblicata dalla PolyGram nella compilation del festival.

Filippo esce dal gruppo e i Powerillusi si "reinventano" in tre e (con Vince alle percussioni) saranno orchestra fissa per una settimana al Teatro Spazio Zero di Roma (Riso in Italy, regia di Massimo Cinque) insieme alle Sorelle Bandiera.

Nel 1991, con "Il Bambino Povero", i Powerillusi vincono il secondo "Festival di Sanscemo" (trasmesso da RaiDue e pubblicato su CD e VideoCassetta dalla PolyGram. Mike Bongiorno li cita in un quiz e la vittoria regala numerose date ed un nuovo simpatico batterista: Enrico Torretta. Da ricordare la partecipazione a "Una Città Contro la Guerra" (Torino) insieme a noti artisti (fra cui Dario Fo e Paolo Hendel) e la memorabile esibizione alla festa nazionale di "Cuore", famoso giornale satirico diretto da Michele Serra.

Nel 1992 sono ospiti a "Sanscemo 1992" (trasmesso da VideoMusic) e premiano il vincitore: Dario Vergassola. A fine anno esce l'album "Omonimo" il cui titolo è una geniale idea per confondere le radio ed il pubblico (es: ascoltiamo ora "Non Siamo Mica Musicisti" dall'album omonimo), seguono numerose recensioni su riviste musicali.

1993: Apparizione "cult" di Vince Ricotta al "Maurizio Costanzo Show" per la presentazione di un concerto benefico (anche su Blob, causa battibecco con Sonia Cassiani). Ospiti a "Sanscemo 1993" (trasmesso da VideoMusic). L'Enciclopedia del Rock Italiano (Arcana Editrice) parla dei Powerillusi.

1994: intervista a "Per Voi Giovani" (Radio2 Rai). Ospiti a "Sanscemo 1994". La "Gialappas Band" ironizza con "Lato B" dei Powerillusi durante i Mondiali (Radio2 Rai).

1995: Intervista con il mitico Claudio Rocchi su "Radio Starship" (Radio2 Rai). Partecipano a "Beatles e Dintorni" (Trento) insieme alle migliori "cover band" Beatles d'Italia. Sempre nel 1995 compaiono nella compilation "Gli italiani cantano i Beatles" con "Lato B" (cover di "Let It Be") definita da Alessandro Rosa (La Stampa) "il brano più spassoso dell'album". Nel CD, curato dal giornalista Vincenzo Mollica, sono presenti Patty Pravo, Claudio Villa, Gianni Morandi e molti altri.

Nel 1996 esce il secondo album "Qualcuno ci Spieghi il Jazz". Nel corso dell'anno si esibiscono con Alberto Camerini ed al famoso "Bolgia Umana" di Enzo Jannacci. Ritorno alla festa di "Cuore". Enrico Torretta esce dal gruppo.

1997: "Il Ruggito del Coniglio" (Radio2 Rai) trasmette "Lato B" dei Powerillusi ironizzando sul "furto" da parte dei Beatles. A Natale Vince, Vito e Alberto registrano delle microversioni cortissime dei loro successi (per il neonato sito internet) che 10 anni dopo verranno pubblicate sull'album scherzo "Canzoni Mignon, l'album più corto del mondo".

1998: Vito Vita si avventura in vari quiz TV come "Sarabanda" (con Enrico Papi, Italia1) e coinvolge il riluttante Vince Ricotta su "Colorado" (con Carlo Conti, RaiUno) dove cantano "Lato B". E' l'anno dei "Vitols", cover band dei Beatles dove, insieme a Vito e Vince, ci sono Stefano Fornasero (chitarra) e Maurizio Cerutti (batteria) che vengono anche coinvolti nei Powerillusi per i live più significativi del periodo.

Nel 1999 la loro versione di Let It Be (Lato B) viene pubblicata in Inghilterra nella compilation "Exotic Beatles III" (Exotica Records) preceduta da un'introduzione di Paul McCartney. Sempre "Lato B" viene eseguita live su RaiUno. Apparizione su RaiTre a "MediaMente" (con Carlo Massarini) ed a "Okkupati". Il giornalista Gianluca Nicoletti parla dei Powerillusi su "Golem", popolare trasmissione di Radio1 Rai (che diventerà poi "Melog" su Radio24).

Nel 2000 posano nudi su calendario (segnalato anche sul sito di Elio e le Storie Tese) sempre lo stesso anno, Pippo Baudo canta, durante la sua trasmissione "Giorno Dopo Giorno" (RaiTre) un pezzo dell'hit "Il bambino povero" insieme a Vito Vita e il pubblico. Il TG "Studio Aperto" (Italia 1) presenta un servizio sulle Serenate a Richiesta via Email ideate dai Powerillusi. A fine anno sono ospiti fissi a "Link" (Canale5) dove cantano le sigle (diverse ad ogni puntata) del programma curato da Mimmo Lombezzi.

Nel 2001 sono intervistati dalla Radio Svizzera Italiana e pubblicano un mini CD con le inedite "Complimenti per il Sito" e "Io mi Quoto in Borsa", le due canzoni vengono eseguite nelle edizioni 2001 e 2002 del Festival di Sanscemo dove tornano ospiti. Nello stesso periodo realizzano le versioni CD di tutti i dischi usciti su vinile aggiungendo molti inediti.

Nel 2007 (dopo 5 anni di pausa) i Powerillusi tornano dal vivo per i festeggiamenti del ventennale. Ad aiutare Vince, Vito e Alberto sul palco ci sono Stefano e Maurizio. Si comincia dal Magazzino di Gilgamesh di Torino (documentato su video dal regista Enrico Venditti). Nello stesso anno XL di Repubblica li inserisce tra i gruppi fondamentali del rock demenziale italiano, accomunandoli a Skiantos, Elio e le Storie Tese, Squallor e molti altri. Esce l'album digitale "Tapes Live 900" con 26 brani dal vivo (dei primi anni) e ben 7 inediti. Nel 2009 vengono convocati da X-Factor come ospiti, ma finiscono in una bolgia di aspiranti pronti al massacro, riconosciuti da un'assistente di Mara Maionchi e chiarito l'equivoco non compariranno mai in video, racconteranno però la divertente avventura in un video. Alberto Albertin si esibisce per l'ultima volta con Vince e Vito al Fnac di Torino in trio acustico, ma non è un vero addio, Alberto comparirà a sorpresa di tanto in tanto. Purtroppo il 6 aprile 2011, dopo un periodo di malattia, viene a mancare il batterista Maurizio Cerutti.

Nel 2010 Vince e Vito conoscono il batterista Igor Cavallari ad una festa ed è innamoramento artistico a prima vista. Igor è bravo, simpatico, stimolante ed instaura subito uno splendido rapporto di amicizia e musica. I Powerillusi "tornano indietro" di 25 anni e (di nuovo in tre con chitarra, basso e batteria) provano tutte le settimane andando persino a mangiare nella stessa pizzeria di un tempo. Si celebrano i 25 anni, nascono nuove canzoni, si progetta un nuovo album, ricompaiono sui giornali locali e le uscite live si fanno sempre più numerose ed entusiasmanti: Hiroshima Mon Amour, Fnac e molti altri luoghi.

Nel 2014, dopo un bellissimo concerto alla "Sagra del Carciofo" di Niscemi (Sicilia), Igor Cavallari si trasferisce definitivamente in Olanda, nei due anni successivi suoneranno live vari batteristi fra cui Gianni Romagnolo e la simpaticissima Roberta Tracchini.



Vince e Vito ormai sono lanciati e il 16 Aprile 2014 sono tra gli ospiti di "We Love Freak" il concerto in onore di Roberto "Freak" Antoni scomparso pochi mesi prima. Canteranno "Non Sopporto il Capodanno" accompagnati dagli Skiantos e condivideranno il palco con Eugenio Finardi, Luca Car­boni, Claudio Lolli e molti altri.

Nel 2015 debuttano con "Spaghetti Beatles", live alternativo dove vengono eseguite le cover storiche in italiano del famoso quartetto. Il 21 Ottobre esce il nuovo album "Il Ritorno dei Powerillusi" (seguito a distanza anche da Igor).

Nel 2016 presentano con Marco Carena lo spettacolo "Storia della Canzone Umoristica", in cui vengono interpretate alcune canzoni comiche e demenziali del passato di autori come Renato Carosone, Fred Buscaglione, Clem Sacco, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Ugolino, gli Skiantos ed altri. Conoscono Paolo Rigotto, proveniente dalla Banda Elastica Pellizza, che in breve si unisce al gruppo. Nell'estate 2017 esce il singolo inedito "Olio di Palma", anticipazione del nuovo album.

Nel 2018 esce "Powerillusi & Friends", doppio CD che celebra i 30 anni (più uno) di attività e che contiene 31 brani cantati, suonati ed arrangiati in prevalenza da altri artisti, fra questi: Skiantos, Pino D'Angiò, Johnson Righeira, Omar Pedrini, Gerry dei Brutos, Gli Avvoltoi, Giangilberto Monti, Marco Carena, Paco D'Alcatraz, Mao, Fabio KoRyu Calabrò e molti altri ospiti. Il brano "Allah è al Bar", eseguito dai Powerillusi con Giangilberto Monti, pochi mesi prima era stato iscritto al Festival di Sanremo 2018 ma venne scartato dalla commissione artistica presieduta da Claudio Baglioni. In questo periodo torna Alberto Albertin.

Nel 2019 il bassista del gruppo e giornalista musicale Vito Vita, pubblica "Musica Solida", un libro che ripercorre la storia dell'industria discografica italiana dalla origini ai giorni nostri, edito da Miraggi edizioni di Torino.

Ultimo aggiornamento: Maggio 2018 - Powerillusi su: Wikipedia