Mmm… Cadendo Sempre Più in Basso

Testo e Musica: Vince Ricotta (28 Gennaio 1988)

Versione "live" 2020 eseguita da Vince Ricotta (inedita su album)

Quei tuoi riccioli neri,
che non so ancora se poi sono finti o veri
(però si direbbe veri)
ah… le mie dita: altro che note da schiacciare,
in mezzo a loro si vorrebbero tuffare
(rischiando anche di annegare).

E quei tuoi occhi… (anche loro neri)
di uguali ho visto solo olive siciliane,
ma ti assicuro che i tuoi sono più piccanti,
si perché almeno questi un po' li ho assaporati…

Mmm… Le tue labbra…
(questi qui rosse… no rosa… Rosa o rosse? Rosa)
senza rimpianti ci scommetterei perfino
tutta la mia collezione di Topolino
che son molto più dolci di un cioccolatino…
(fosse anche un gianduiotto di Torino).

Quindi anche la tua voce…
ah che peccato di buttarla tutta via,
dentro un telefono, su di una scrivania
e di non farne un minestrone con la mia
(ci vuol fantasia) …mmm…

E poi quelle tue mani (morbide)…
un'enciclopedia in confronto è un giornalino
perché io me le studierei fino al mattino
(tra una guancia e il cuscino)
altro che sempre sti spartiti sul tavolino.

Ed anche le tue maglie,
si proprio quelle perché adesso è quasi inverno,
con quei ricami… labirinti da esplorare,
altro che sempre e solo note da schiacciare…
Mmm… (cadendo sempre più in basso).

E tutto quanto il resto (il resto manca)
non te lo dico, te lo lascio immaginare,
qualche maligno mi vorrebbe qui volgare,
ma il fatto è questo: delle volte uno sta male…
perché ha bisogno proprio lì di annegare
(senza mai più farsi salvare).

Si è proprio lì che lui vorrebbe ritornare,
è sempre lì che si vorrebbe addormentare,
perché da soli non si riesce a riposare…
…Perché da soli… come si può dimostrar di amare?